Vallecorsa oltre ad essere stata nominata "Città dell'Olio" è borgo ricco di testimonianze storiche e culturali. Sorge su un costone dei Monti Ausoni e si affaccia su una piccola valle caratterizzata dalla presenza di tre pozzi, dove le donne si recavano per fare il bucato nei caratteristici lavatoi in pietra scalpellata, gli “scifi”, posti attorno ad essi.
Il vecchio nucleo abitativo è all’interno di una cinta muraria, visibile ancora oggi in più punti, il cui corso si intuisce dalla presenza delle torri e dalle porte di accesso: Portella, S. Angelo e Missoria da dove parte un suggestivo percorso di scale, che per la loro dimensione vengono dette “scaluni”. Tra le vecchie mura sono comprese tre chiese. La chiesa Matrice San Martino, sede di Santuario Mariano per il culto della Madonna della Sanità, dalla facciata in pietra di stile romanico. L’interno, a tre navate custodisce le reliquie di S. Maria De Mattias, nata a Vallecorsa nel 1805 e fondatrice della congregazione delle Suore Adoratrici del Preziosissimo Sangue. Ancora oggi è possibile ammirare la casa, divenuta Museo in onore della santa, proprio nel centro storico. S. Maria, la seconda chiesa, distrutta dai bombardamenti durante la guerra, fu ricostruita negli anni 60. Situata nella piazza centrale del borgo, la terza chiesa è quella di S. Angelo, dedicata al culto di S. Michele Arcangelo Patrono di Vallecorsa. Paesaggi e luoghi di Vallecorsa, come la chiesa di S. Maria delle Grazie, hanno fatto da cornice al celebre film di Vittorio De Sica “ La Ciociara”.